29/05/11

BUONA DOMENICA

VOLEVO AUGURARE  A TUTTE VOI UNA BUONA DOMENICA RILASSANTE, GIOIOSA.

E SOPRATUTTO UNA DOMENICA ALL'INSEGNA DELL'AMORE.

DIVERTITEVI.


A PRESTO

25/05/11

Spaghetti con seppioline rosse e verdi



Posted by PicasaEsperimento spaghetti con seppioline che di solito si usano fare con i pisellini

Ingredienti per due persone

  • 500 gr. di seppioline già pulite
  • 1/2 scalogno
  • un aglietto
  • olio evo
  • sale q.b
  • un pizzichino di peperoncino
  • una spolveratina di brodo di pesce
  • pomodoro piccadilly che ho aggiunto alla fine
  • prezzemolo
In  una padella antiaderente (la solita) ho fatto sfrigolare appena appena l'aglietto, lo scalogno e il pizzichino di peperoncino. Passati 5 minuti esatti non di più ho aggiunto le seppioline, le ho girate, rigirate e rigirate con la paletta ho aggiunto una spolveratina di brodo di pesce ed ho coperto lasciandole cuocere per 30 minuti. Le seppielione hanno tirato fuori un po' di umido ,  devono risultare morbide. Prima di spegnere il fuocherello ho aggiunto un goccino di vino ho lasciato evaporare ed ho tolto dalla fiamma la padella.
Si cuoce la pasta e si manteca. Et voilà il piatto è pronto.
A presto!!!!

Barchette di Melanzane

Le Barchette di Melanzane 

Ingredienti
Melanzane Lunghe























Melanzane sottosale
con profondi  tagli sulla polpa
senza intaccare la parte esterna


                    

Basilico, Aglio ed Alici
                                                                                                  
Pomodoro Piccadilly
Il Preparato con tutti gli ingredienti
Passata un'oretta circa forse anche qualcosina in più ho lavato ben bene le melanzane le ho strizzate e le ho riempite una per una facendo attenzione nell'inserire tutti gli ingredienti nei tagli sulla polpa. Appoggiate in una teglia da forno aggiungendo olio e un pochino di acqua. Cottura in forno a 180/200° per circa 30 minuti.

Et voilà ecco il piatto






Questa ricetta partecipa al contest Buffet in Giardino

12/05/11

Tagliolini All'Amatriciana di Fasolari

Care amiche, questa sera vi racconto di un piatto elaborato da mio marito dove la mia partecipazione è quella di "MOZZO", ma devo dire che dopo aver gustato questo piatto non ho rimpianti nell'essere stata in Cambusa come Mozzo. E' stato un piatto eccezionale (per riconoscimento di mio marito: anche grazie a me) del quale voglio presentare la ricetta.
Come Voi tutte ben sapete il fasolaro è un mollusco buonissimo, ma assai duro e coriaceo, quasi immangiabile, in genere. Abbiamo trovato il modo di valorizzarlo al meglio.
Gli ingredienti sono semplicissimi: 
per due persone
  • 1 kg di fasolari
  • 1 spicchio di aglio
  • 1 scalogno
  • 2 foglie di alloro
  • olio evo
  • brodo di pesce
  • vino bianco secco circa 100 cc
  • sale q.b.
  • 300 gr. di tagliolini pasta fresca.
Il piacere di questa ricetta nasce dalla totale collaborazione tre me e mio marito. Non so proprio se chiamarla collaborazione, però IO vado a comprare i fasolari e li metto a spurgare, IO preparo il trito di aglio e scalogno, IO metto a spurgare i molluschi, li apro privandoli in modo pressochè totale della sabbia, IO mi occupo del reperimento dei tagliolini. Per la bisogna, mio marito ha preteso i tagliolini preparati da un notiSSimo "Pastallovaro" di Roma, dove IO sono andata ad acquistarli.

I molluschi così sgusciati e depurati sono stati grossolanamente sminuzzati.
Quindi, in una capace padella a bordo altro è stato fatto imbiondire, con olio evo, il trito di scalogno ed aglio, al punto di giusta doratura, l'insieme è stato addizionato di circa 50 cc di vino bianco secco che è stato portato a restringimento su fiamma dolce, dopodichè abbiamo aggiunto i fasolari sminuzzati, l'alloro, il rimanente vino, il brodo di pesce (ricavato dai fasolari stessi), abbiamo portato ad ebollizione dolce il tutto fino al raggiungimento di consistenza "vellutata". Nel frattempo i tagliolini cotti in abbondante acqua salata, avevano raggiunto il loro punto di preventiva cottura, sono stati presi e passati direttamente dalla pentola di cottura alla padella di lavoro con la loro abbondante acqua. Questa fase è importante perchè deve risultare un prodotto umido e non secco, per cui mio marito si raccomanda di prestare la massima cura a questa fase che è una delle operazioni che determinano la spettacolare riuscita di questo piatto.
Care amiche, debbo ammettere che indubbiamente lo "Chef" è Lui perchè riesce, soppesando ad occhio le vaire fasi,  sempre a cogliere il giusto punto di cottura e di umido.
PERO', QUESTO NON LO DIREMO MAI, IO CERCHERO' SEMPRE E FEDELMENTE, DI SVELARE LE SUE PREPARAZIONI.
IL PIATTO CHE HO DIVORATO





11/05/11

Risotto ai piselli, gamberi e fiore di zucca

  Ingredienti per due persone:
  • 160 gr. di riso vialone nano
  • 300 gr. di piselli freschi
  • 6 gamberi
  • 1 zucchina media
  • 1/2 porro
  • prezzemolo
  • brodo vegetale
  • olio evo
  • sale
  • burro
ho sgranato i piselli e spuntato i baccelli eliminando loro il filo e li ho lavati accuratamente. Ho portato ad ebollizzione in una pentola abbondante acqua salata dove ho lessato i baccelli per circa 15'-20', li ho scolati e li ho passati al passaverdura con montato il disco a fori fini.







Ho lavato i gamberi bene bene e li ho rosolati a fuoco vivace  in una padella antiaderente con un po' di burro e olio evo tenendoli poi a caldo. A parte ho portato ad ebollizione il brodo in una pentola. 
Ho sminuzzato la zucchina e il porro e li ho fatti rosolare nella pentola con del burro. Ho aggiunto il riso e l'ho fatto tostare per 1' mescolando. Ho aggiungo il brodo poco per volta mescolando sempre, ho aggiunto i piselli sgranati e la crema di baccelli ed ho preseguito la cottura aggiungendo il brodo all'occorrenza.
Per i fiori di zucca ho preparato al momento una pastella con farina, un uovo, acqua fredda/ghiacciata, un cucchiaio di olio evo, sale q.b. (son venuti di un croccante, ma di un croccante ho ancora l'acquolina in bocca).
                                                                                                                           Buon appetito




10/05/11

GIARDINI DI NINFA


Sabato,  siamo stati ai Giardini di Ninfa - vicino Latina - un posto meraviglioso.


Il Giardino di Ninfa custodisce le rovine di una città medievale, incendiata e saccheggiata più volte e poi abbandonata dai suoi abitanti. Oggi, intorno alle rive di un laghetto, sono rimasti i ruderi di un borgo fantasma, con le sue mura, le torri, le chiese e le abitazioni. Nel 1920 il principe Gelasio Caetani decise di bonificare questa proprietà, con l'intento di realizzare lo splendito giardino che ancora oggi si ammira. La sua opera fu proseguita da donna Lelia, ultima esponente della famiglia, che sistemò questo splendido parco romantico, ricco di specie esotiche e ornato da fantasiosi giochi d'acqua, Nel 1977 alla sua morte, Ninfa fu donata alla fondazione Roffredo Caetani.





Ci sono migliaia di piante che ormai hanno attecchito e seguono un tranquillo ciclo vitale, sotto la guida di esperti tecnici e botanici. Insieme ai nostra ontani, salici, pioppi, olivi, querce, aranci, limoni, melograni, crescono l'azzurro "ceanothus" californiano, i grandi aceri nipponici, le betulle boleari, l'albero dei tulipani, l'acero dello zucchero, magnifici bambù, la splendida Gunnera manicata, i ciliegi cinesi, la calla etiopica.


04/05/11

Mezze Maniche Rigate di Gragnano piselli, fave e carciofi

Per questo Contest ho usato gli ingredienti: Carciofi quasi fine stagione, pisellini arrivo stagione, fave all'insegna del 1 Maggio.

3 carciofi
150 gr di pisellini già sgranati
150 gr. di fave sgranate e spellate
1 scalogno
100 gr. di pancetta
Olio evo
Pecorino romano
Sale q.b.
Pepe
Menta

Ho pulito i carciofi eliminando le foglie esterne più dure ed eliminando l’eventuale fieno. Li ho tagliati a spicchi sottili immergendoli in acqua acidulata con il succo di limone.
Ho tritato lo scalogno e l’ho fatto appassire in una padella antiaderente con circa 3/4 cucchiai di olio evo per circa una 20 minuti. Il carciofo deve risultare tenero. Poi ho aggiunto i pisellini sgranati e le fave sbucciate e spellate. Ho salato, ho aggiunto del vino bianco secco con un mestolino di acqua calda, ed ho lasciato cuocere per una buona mezzoretta.
Ho lessato la pasta in abbondante acqua bollente salata, l’ho scolata al dente e l’ho  mantecata nella padella con il condimento. Ho impiattato con una generosa spolverata di pecorino romano aggiungendo la pancetta scrocchiarella.

Con questa ricetta partecipo al Contest: Finalmente è primavera.

Buon Appetito Anna

Risotto al melone bianco accompagnato da spiedini di mazzancolle e ciuffetti di totanetti

Ci hanno regalato prima di Pasqua un plateau di frutta, arance, uva, mango, papaia, melone giallo polpa bianca e un meloncino di Pachino. Mi sono sbirazzita con tutti i frutti. Erano di un buono. Li abbiamo mangiati anzi, divorati in due giorni, solo frutta. Mi è rimasto, appunto il melone giallo. Ho pensato di preparare una ricetta con il melone e pesce. Mio marito, ovviamente, quando ho espresso il desiderio di come volevo preparare il risotto, mi ha  guardato con  uno sguardo di "orrore". Ma sei sicura di quello che vuoi preparare per cena? Ed io candidamente ho risposto:Si. Allora, mi risponde: Bene, tu mangia il tuo risotto al melone bianco ed io mangio le fave con pecorino romano. Ok!!! Però se assaggi solo un po' del  mio risotto te lo tiro in testa!!! Scherzi a parte!! Io il risotto l'ho preparato, ma per me, e a mio marito ho preparato (per modo di dire) le fave e pecorino romano.

Ingredienti per 1 persona:
90 gr. di riso vialone nano
1 melone bianco
20/gr. di burro
1 bicchiere di Porto
del brodo vegetale q.b.
1 scalogno
sale q.b.

Ho tagliato metà del melone di cui ho preso due fette e ho fatto una dadolata che ho messo a macerare in un bicchiere di Porto acquistato qualche mese fà a Lisbona in uno dei miei viaggi culturali. L'ho lasciato per un'oretta. Nel frattempo in una casseruola ho fatto ammorbidire lo scalogno con il burro, dopodichè ho aggiunto il riso , l'ho fatto tostare sfumandolo con il Porto, continuando la cottura aggiungedo il brodo vegetale  fino a cottura quasi ultimata e i dadini di melone con il rimanente porto. Ho terminato la cottura girando sempre il riso con un cucchiaio di legno mantecando il riso con il burro rimasto.
A parte ho  grigliato i ciuffetti di totani e mazzancolle. Salati e preparati a spiedini con il restante melone.
Buon appetito